Partecipazione dell’Ambasciata d’Italia nel Regno del Marocco e dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat alla Fiera Internazionale dell’Editoria e del Libro, Salon International de l’Édition et du Livre in acronimo “SIEL“, un evento culturale internazionale organizzato annualmente dal Ministero della Gioventù, della Cultura e della Comunicazione del Marocco.
L’Ambasciata d’Italia nel regno del Marocco e l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat parteciperanno con un Padiglione di 140 mq personalizzato dove i visitatori potranno effettuare viaggi virtuali che, tramite immersioni totali, li porteranno da una regione all’altra dell’Italia esplorando borghi, luoghi significativi per noti compositori, scrittori/ scrittrici italiani/e conoscendo tradizioni che costituiscono il patrimonio immateriale del nostro Paese.
Apertura Padiglione – ore 10:00
Chiusura Padiglione – ore 20:00
VISIONE CREATIVA Dr Danilo Audiello Presidente Stupor Mundi APS
Un viaggio attraverso le onde della cultura italiana, navigando tra letteratura, raffigurazione artistica, libri e arte culinaria. Ogni esperienza vuole diventare una scoperta, ogni pagina un nuovo orizzonte, ogni piatto un’isola da esplorare. Attraverso l’uso innovativo di dispositivi immersivi, “Lo Stupore della Cultura Italiana” invita a solcare le acque della letteratura. Dalle navigazioni virtuali in mondi narrativi agli incontri ravvicinati con personaggi letterari, passando per laboratori di lingua italiana. Si celebra anche la gastronomia come forma d’arte e narrazione, offrendo degustazioni ispirate a descrizioni letterarie che evocano paesaggi, emozioni e storie, trasformando
i sapori in parole e le parole in sapori. L’arte incontra la tecnologia in esibizioni che mostrano come strumenti moderni possano reinterpretare e arricchire l’espressione artistica. Dalla realtà aumentata alle installazioni digitali, i visitatori saranno invitati a
vivere l’arte e la letteratura unitamente all’architettura locale, attraverso piazze virtuali che porteranno il visitatore in uno spazio esterno alla realtà espositiva.
L’allestimento di LED, stand e aree conferenze sono stati concepiti con una visione creativa che mira a fondere la tradizionale lettura con l’innovazione, creando un ambiente dinamico e interattivo che esalta sia il contenuto letterario che la sua presentazione.
Una celebrazione della meraviglia che nasce dall’incrocio tra il mondo artistico e quello scientifico. Una visione creativa di presentazione della Cultura che diventa parte integrante dello stesso strumento culturale. Ed è con questo spirito che abbiamo concepito “Lo Stupore della
Cultura Italiana”.
DANILO AUDIELLO Il Dr Danilo Audiello, alias Alexis Arts, è un divulgatore scientifico, illusionista, direttore creativo detentore di 7 Guinness dei Primati. E’ attualmente il più veloce escapologo del mondo e detiene tra i suoi record quello della mnemonica. Tra i numerosi riconoscimenti internazionali annovera quello di aver vinto a Parigi un Mandrake d’Or, considerato l’Oscar degli illusionisti, ed un premio ai Mondiali d’Illusionismo della FISM. I suoi spettacoli mescolano l’illusionismo con altre discipline artistiche e sono stati resident dei più grandi teatri del mondo. È fondatore di una startup supportata ufficialmente dall’acceleratore della “Judge Business School” dell’Università di Cambridge, leader nel “Creative Learning”, che nel caso specifico si impegna nel diffondere contenuti educativi e culturali attraverso
elementi ludici e creativi. L’attività artistica e di divulgazione scientifica di Alexis Arts ha coinvolto personalità del calibro di Stephen Hawking, e premi Nobel come John Gurdon.
L’ARTE INCONTRA LA TECNOLOGIA
Antonio Minelli
Regista e Digital Artist
La tecnologia, quando applicata con sensibilità e intuito artistico, può intensificare l’esperienza emotiva e cognitiva dell’arte. Utilizzo le tecnologie per trasportare gli spettatori all’interno delle storie, permettendo loro di esplorare gli ambienti descritti nei classici della letteratura italiana, o di assistere in prima persona agli eventi storici che hanno modellato il nostro mondo.
La Stanza immersiva realizzata per lo stand dell’Istituto di Cultura Italiana di Rabat è un palcoscenico digitale con una evoluzione continua dell’esperienza visiva che unisce il fascino del passato artistico italiano al dinamismo del presente tecnologico. In tutto lo stand gli schermi non si limitano a mostrare opere d’arte. Essi diventano finestre attive in comunicazione continua col
pubblico. Integrando il concept grafico di Alessia Carrieri, che ha proposto la visione 2D della filosofia dell’evento – il libro che, aperto, contiene le città d’arte italiane dalle quali si elevano le lettere verso il cielo – gli schermi diventano teche dove
le parole si animano e si muovono nello spazio. L’obiettivo comune delle grafiche statiche e delle animazioni digitali è quello di
avvolgere il visitatore con una sequenza di immagini e movimenti che diventi supporto alle diverse attività che si snoderanno nei giorni dell’evento.
Sua Eccellenza Armando Barucco, Ambasciatore d’Italia nel Regno del Marocco
“Lo Stupore della Cultura Italiana”, il titolo del Padiglione con il quale l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di
Cultura di Rabat partecipano a questa edizione del Salone Internazionale dell’Editoria e del Libro, celebra il
contributo della cultura italiana al tessuto globale delle arti e del sapere. L’eredità culturale del nostro Paese è raccontata attraverso la letteratura, l’arte, la tecnologia – anche attraverso la gastronomia. A questo racconto si associa la volontà di condividere una riflessione sul ruolo vitale che la cultura può tracciare nel promuovere la conoscenza e il dialogo tra i popoli. La cultura italiana, con la sua storia millenaria di innovazione e bellezza, ha sempre avuto un ruolo da protagonista sul palcoscenico mondiale. È stata sempre considerata un connettore che unisce diverse civiltà attraverso il dialogo e lo scambio, offrendo una narrazione visibile a livello internazionale.
In tempi così difficili, la nostra cultura e la nostra storia si pongono come testimonianza dell’importanza dell’amicizia, della condivisione delle idee, della conoscenza e dell’arricchimento reciproco tra i popoli. La cultura è anche motore di sviluppo economico. Attraverso la promozione delle arti, del patrimonio e del turismo culturale, apriamo nuove prospettive
di lavoro e osserviamo il futuro fondersi col passato.
Eventi così strutturati non solo arricchiscono il nostro tessuto sociale, ma creano opportunità, presentando la nostra cultura ai visitatori dei diversi paesi e promuovendo la nostra industria culturale in tutte le sue forme più
elevate e creative. Con la nostra partecipazione al SIEL desideriamo anche sottolineare il nostro impegno e la nostra attenzione all’evoluzione degli strumenti di cui oggi dispongono i nostri artisti. L’ampia utilizzazione della tecnologia all’interno del nostro spazio espositivo non è fine a sè stessa. Essa esprime la consapevolezza di appartenere alla contemporaneità in sintonia con uno degli elementi “ontologici” del fare cultura italiano: l’attenzione verso le altre culture, la capacità di preservare la nostra identità ma di percepire il cambiamento e agire al suo interno.
L’amalgama tra passato e futuro, tra identità e alterità non solo rende la nostra cultura più accessibile, ma apre nuovi orizzonti di espressione e interpretazione.
In conclusione, permettetemi in primo luogo di ringraziare il Ministro della Gioventù, Cultura e Comunicazione, Mehdi Ben Said, e tutto lo staff del suo Ministero per l’organizzazione di questo Salone, ormai divenuto uno dei principali appuntamenti euro-africani nel settore. Da parte mia, sono molto orgoglioso dello straordinario lavoro che la Direttrice Carmela Callea e tutti i suoi collaboratori dell’Istituto Italiano di Cultura stanno facendo, assieme all’Ambasciata e a tutte le Istituzioni, per promuovere la cultura italiana in
Marocco. Un sincero ringraziamento va infine, e in particolare, a tutti gli artisti e scrittori, e a tutti i professionisti italiani e marocchini che hanno reso possibile la nostra partecipazione a questo straordinario evento.
Carmela Callea
Direttrice
Istituto Italiano di Cultura – Rabat
L’Ambasciata d’Italia nel Regno del Marocco e l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat partecipano alla
Fiera Internazionale dell’Editoria e del Libro, Salon International de l’Édition et du Livre – Edizione 2024 con
un Padiglione che costituirà una straordinaria occasione per esplorare le ricchezze culturali dell’Italia ed approfondire il dialogo
interculturale tra il nostro Paese ed il Marocco, attraverso il linguaggio universale della letteratura e delle arti.
Un Padiglione caratterizzato da una visione creativa nata da un nostro confronto/incontro con Danilo Audiello, Presidente della Stupor Mundi APS, Antonio Minelli, regista e artista digitale, Alessia Carrieri progettista grafica, il cui programma presenta diverse giornate legate da un filo di Arianna sorto dall’idea che lingua, arte e letteratura non siano solo espressioni di identità nazionale, ma anche moltiplicatori di idee e di comprensione reciproca.
Attraverso la presentazione di opere letterarie italiane, desideriamo creare un ponte ideale che congiunge l’Italia al tessuto intellettuale
marocchino ed internazionale.
“Lo Stupore della Cultura Italiana”, attraverso la condivisione delle nostre esperienze, vuole costituire un incontro tra scrittrici/scrittori,
artiste/artisti, maestri di gastronomia italiane/italiani, marocchine/ marocchini e da tutto il mondo appassionate/i di cultura, offrendo uno
spazio per scambiare idee, esplorare nuove prospettive e rafforzare le relazioni internazionali.
Il nostro piccolo borgo tecnologico, ricostruito in questa meravigliosa terra che ci ospita, include una serie di eventi, quali letture di autrici
italiane contemporanee ed autori italiani contemporanei, incontri, laboratori interattivi ed interpretazioni artistiche. Tutte azioni tese al
coinvolgimento dei visitatori nell’essenza della cultura italiana, ma anche alla stimolazione di un dialogo fecondo tra i diversi saperi.
La Cultura, nelle sue infinite sfaccettature, è l’insieme di tutte le verità, siano esse reali o fantastiche. Se il compito degli artisti e dei letterati
è quello di esprimere la propria visione del mondo, il nostro è quello di far sì che tutte le luci possano brillare all’unisono, perché il mondo
necessita di una luce universale. E questa deve essere resa accessibile. Con questo proposito intendo accogliere sia gli ospiti sia gli spettatori,
per poter contribuire alla realizzazione della strada della conoscenza. La mia deferenza assoluta per Sua Eccellenza Armando Barucco
Ambasciatore d’Italia nel Regno del Marocco che ha fortemente voluto e sostenuto la nostra partecipazione al SIEL.
L’Ambasciata d’Italia nel Regno del Marocco e l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat ringraziano il Ministero della Gioventù, della Cultura e
della Comunicazione del Marocco per la preziosa opportunità offerta di partecipare alla Fiera Internazionale dell’Editoria e del Libro, Salon
International de l’Édition et du Livre in acronimo “SIEL”- Edizione 2024.
La nostra gratitudine a Danilo Audiello, Presidente della Stupor Mundi APS, ad Antonio Minelli, regista e artista digitale, ad Alessia Carrieri progettista grafica, luminosi vettori nel concepimento del nostro Padiglione e dei contenuti che lo animano e, nel contempo, al Signor Aziz Bouslamti Presidente di Mission Conseil Group per aver condiviso la nostra esperienza creativa con la sua alta professionalità ed aver reso possibile l’incontro ed il confronto tra intellettuali, designer, grafici, maestranze italiane/i e
marocchine/i determinando in tal modo un evento nell’evento.
Ringraziamenti per la loro preziosa collaborazione alle professoresse ed ai professori che insegnano presso i nostri corsi di italiano.
La nostra riconoscenza a tutte le autrici / a tutti gli autori, a tutte le artiste/ a tutti gli artisti, alle case editrici, al CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica) animatrici/animatori di questo viaggio attraverso lo Stupore della Cultura Italiana, vere viaggiatrici/veri viaggiatori che – come scrisse Charles Baudelaire – “partono per partire” e dicono alle visitatrici ed ai visitatori del Padiglione “Andiamo! Si comincia a leggere”.
«Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!»
[Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore (pagina 3, Einaudi,
Torino, 1979, Supercoralli)