Amarcord
1973, 88’, con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Magali Noel, VOST (versione originale sottotitolata in francese).
La vicenda, ambientata tra il 1932 e il 1933 in una Rimini onirica ricostruita a Cinecittà, come la ricordava Fellini in sogno, narra la vita nell’antico borgo e dei suoi più o meno particolari abitanti: le feste paesane, le adunate del “Sabato fascista“, la scuola, i signori di città, i negozianti, il suonatore cieco, la donna procace ma un po’ attempata alla ricerca di un marito, il venditore ambulante, il matto, l’avvocato, quella che va con tutti, la tabaccaia dalle forme giunoniche, i professori di liceo, i fascisti, gli antifascisti e il magico conte di Lovignano, ma soprattutto i giovani del paese…Oscar del miglior film straniero nel 1975.