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Presentazione del Progetto “Biblioteca del Mediterraneo” – SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

Bernardini

Presentazione del Progetto “Biblioteca del Mediterraneo” a cura di Luigi De Luca,
Coordinatore del Sistema dei Musei e delle Biblioteche della regione Puglia e Direttore del Museo Castromediano di Lecce.

Ha scritto il poeta  Franco Arminio a proposito della Puglia: “Il Salento ti da proprio l’idea che c’è un fondo a cui devi giungere. Una fine in cui si congiunge il sud con l’Oriente”

Il Salento è un pezzo della Puglia. Una Regione circondata da 800 km di mare.

Un mare che non è mai stato barriera ma sempre legame con il sud e l’oriente del mondo. Un mare, che giustamente Pedrag Matvejevic ha definito “dell’intimità”.

La cultura del mare ci appartiene come ci appartiene il sentimento della solidarietà tra i popoli e il sentimento dell’alterità. La nostra identità si basa su questa consapevolezza: di essere parte di uno spazio culturale  più vasto che comprende l’intero mare  mediterraneo e i popoli che abitano le sue rive. Uno spazio in cui la geografia si fonde con la storia e il concetto di identità  coincide con quello di conoscenza.

Non deve stupire perciò se in questa Regione si è deciso di fare il più grande investimento mai realizzato da un governo locale per dare vita ad un sistema culturale fondato sulle biblioteche: 130 milioni di Euro per 125 nuove biblioteche.

Un programma di investimento denominato Community Library che ha portato la Puglia con le sue 234 biblioteche, con un catalogo unico di quasi 3 milioni di titoli e  193.000 utenti iscritti a dare vita intorno alle biblioteche ad una vera e propria comunità che si riconosce nei valori della cultura e della conoscenza.

Al centro di questa comunità, nella città di Bari sta nascendo la più grande Biblioteca del centro/sud Italia.

Una luogo che sarà allo stesso “casa degli archivi”  per conservare la memoria, ricordarci chi siamo, coltivare le radici e “community library”  comunità di conoscenza, di sapere, fabbrica di cittadinanza e di democrazie proiettata nel futuro.

Questo luogo si chiamerà semplicemente “Biblioteca del Mediterraneo”.

Uno spazio che avrà “radici ed ali” (beato quel padre che riuscirà a dare ai propri figli radici ed ali, recita un antico proverbio arabo) gli strumenti indispensabili per poter stare al mondo senza perdersi. Perche in fondo, come scrive ancora il poeta Franco Arminio: “un museo o una biblioteca, piccolo o grande che sia serve a tenere unito il mondo”

Di cosa ha più bisogno oggi il mondo ed il mediterraneo se non di unità?

 

Incontro presso l’auditorium della Biblioteca Nazionale del Regno del Marocco il 17 Ottobre alle ore 17:30

 

  • Organizzato da: Ambassade d'Italie à Rabat, Institut Culturel Italien de Rabat
  • In collaborazione con: Bibliothèque Nationale du Royaume du Maroc