Conferenza del prof. Pier Andrea Mandò de l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-Sezione di Firenze
Tecnologie tipiche della fisica nucleare, in particolare quelle basate sull’uso di acceleratori di particelle, sono ampiamente applicate a problemi di interesse per il mondo dei Beni Culturali. Nell’ambito delle proprie attività, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha costituito una rete (CHnet) fra le proprie Strutture presenti in varie sedi italiane, dedicata proprio a queste applicazioni. Fra di esse, particolare rilievo hanno: le misure di concentrazione del 14C con la tecnica della spettrometria di massa con acceleratore (AMS), per la datazioni di reperti; le analisi con fasci ionici (acronimo inglese IBA), o con altre tecniche – anche con strumentazione portatile – per la determinazione non distruttiva della composizione di manufatti di interesse artistico o storico; la diagnostica di opere d’arte mediante imaging tridimensionale (tomografie). Nella conferenza verranno prima brevemente illustrati i principi delle tecniche utilizzate, quindi saranno presentati alcuni esempi di applicazioni specifiche: datazioni, scoperta di falsi, analisi di composizione e diagnostica dello stato di degrado di dipinti rinascimentali.
Pier Andrea Mandò
Professore ordinario di Fisica Applicata nell’Università di Firenze. Dal 2008, direttore della Sezione di Firenze dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Dopo la laurea in Fisica (1973), si è dedicato a ricerche di Fisica Nucleare fondamentale fino alla metà degli anni Ottanta. Ha rivolto poi progressivamente i suoi interessi di ricerca verso le applicazioni di tecniche nucleari, in particolare in campo ambientale (studi sull’inquinamento atmosferico) e a problemi nel settore dei Beni Culturali, costituendo un gruppo di ricerca divenuto negli anni un punto di riferimento a livello internazionale nei due settori citati. Questa attività è infine sfociata nella costituzione formale a Firenze di un laboratorio dedicato dell’INFN: il LABEC, Laboratorio di tecniche nucleari per l’Ambiente e i BEni Culturali.
Nel 2009 al Prof. Mandò è stato conferito dalla Società Europea di Fisica il premio Europhysics IBA Prize, che viene assegnato biennalmente a uno scienziato che abbia particolarmente contribuito a sviluppi della Fisica Nucleare applicata.