Conferenza/dibattito con Mercedes CRISPINO autrice del saggio e Ileana MARCHESANI, Edizioni SENSO UNICO
Presentazione della traduzione dell’opera pubblicata da Ed. Senso Unico, 2014
Jean-Pierre Koffel (Casablanca 1932-Kenitra 2010) ha dedicato la vita alle Lettere e al Marocco. Professore, scrittore, poeta, uomo di teatro e traduttore, profondamente integrato nel tessuto sociale del suo paese natale, ne ha assorbito la cultura composita e l’ha trasmessa sia come insegnante che come autore. Ma è anche il bagaglio culturale derivante dalla sua natura occidentale e dagli studi classici ad arricchire di contenuti i suoi romanzi. L’universo dei suoi personaggi è multirazziale, le culture e le lingue del Mediterraneo vi s’intrecciano. Questa mediterraneità – fatta di valori condivisi nel passato e ancora condivisibili al di là della propria storia – ampliano l’orizzonte dei suoi romanzi.
Il libro di Mercedes Crispino si propone di rendere visibili nell’opera di Koffel gli apporti delle lingue autoctone (berbero, arabo, darija), delle lingue romanze (spagnolo e italiano) e, per loro tramite, delle lingue del passato (lingua franca, turco, ma anche greco e latino) filtrate attraverso secoli di storia.
Difficile contare gli italianismi oggi presenti nella lingua francese nella sua variante del Nord-Africa. Quel che è certo è che la loro traccia è ancora ravvisabile nei testi di Jean-Pierre Koffel.