QUARTETTO DI CREMONA
Cristiano Gualco
violino Nicola Amati, Cremona 1640
Paolo Andreoli
violino Paolo Antonio Testore, Milano ca. 1758 (Kulturfonds Peter Eckes)
Simone Gramaglia
viola Gioachino Torazzi, ca. 1680 (Kulturfonds Peter Eckes)
Giovanni Scaglione
cello Dom Nicola Amati, Bologna 1712 (Kulturfonds Peter Eckes)
Programma
1. Giacomo Puccini, Crisantemi
2. Ludwig van Beethoven, Quartetto op. 74
3. Anton Webern, Langsamer Satz
4. Wolfgang Amadeus Mozart, Quartetto KV 499 «Hoffmeister»
Fin dalla propria fondazione nel 2000, il Quartetto di Cremona si è affermato come una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale ed è regolarmente invitato a esibirsi nei principali festival e rassegne musicali in Europa, Sudamerica, Stati Uniti e in Estremo Oriente, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica.
Dopo aver ricevuto il “BBT Fellowship” nel 2005, al Quartetto di Cremona è stato assegnato il “Franco Buitoni Award 2019” da parte del Borletti Buitoni Trust, per il costante contributo alla promozione e alla diffusione della musica da camera in Italia e nel mondo.
In campo discografico, il recente CD dedicato a Schubert (con la partecipazione del violoncellista Eckart Runge) è stato accolto in maniera entusiastica dalla critica internazionale che unanimemente considera il Quartetto di Cremona il vero erede del Quartetto Italiano. Nel 2018 si è conclusa la pubblicazione dell’integrale dei Quartetti di Beethoven (Audite): gli otto volumi hanno ottenuto prestigiosi premi discografici (tra cui Echo Klassik 2017 e ICMA 2018) ed importanti riconoscimenti dalla critica specializzata.
Dopo i successi della stagione 2018/19 a Berlino, Amburgo, Stoccolma, Amsterdam, Valencia, New York, Milano, Roma, ai Festival di Cartagena de Indias, Hong Kong, Colmar, Schubertiade, la stagione 2019/20 si è aperta con l’inaugurazione della GOG di Genova e con un lungo tour negli USA. Seguiranno concerti in Olanda, Spagna, Germania, Albania, Taiwan, Finlandia, oltre al consolidato rapporto con le maggiori istituzioni concertistiche italiane (tra le altre, IUC/Roma, Scarlatti/Napoli, Barattelli/L’Aquila, Perugia). Numerose saranno anche le collaborazioni con artisti del livello di Angela Hewitt, Eckart Runge, David Orlowsky, Quartetto Emerson, Alessandro Carbonare.
Nel 2020 il Quartetto di Cremona festeggerà i suoi primi vent’anni di carriera, un traguardo di grande rilevanza per un ensemble italiano e per il quale sono stati ideati progetti concertistici e discografici di alto livello, sviluppati nel corso di due stagioni consecutive (19/20 e 20/21). Tra gli altri, l’esecuzione dell’integrale dei quartetti di Beethoven (L’Aquila, Tirana, Taiwan), due nuovi CD, brani composti espressamente per il Quartetto.
Dall’autunno 2011 l’ensemble è titolare della cattedra del “Corso di Alto
Perfezionamento per Quartetto d’Archi” presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Particolarmente attento alla formazione e al sostegno dei giovani musicisti, il Quartetto di Cremona è regolarmente invitato a tenere masterclass in Europa, Nord e Sud America, Asia ed è tra i partner de “Le Dimore del Quartetto”.
L’ensemble è anche testimonial per Thomastik Infeld Strings e del progetto
Internazionale “Friends of Stradivari”, grazie al quale è stato il primo quartetto italiano a suonare per un tempo prolungato il “Paganini Quartet” di Antonio Stradivari, in prestito dalla Nippon Music Foundation (Tokio). Nel novembre 2015 il Quartetto è stato insignito della cittadinanza onoraria della Città di Cremona.