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SPETTACOLO DI DANZA “BOLERO-SAGRA”-MM Contemporary Dance Company

La tournée della MM Contemporary Dance Company in MAROCCO collo spettacolo intitolato “LA SAGRA DELLA PRIMAVERA / BOLERO

Coreografie di Michele Merola ed Enrico Morelli

Produzione: MM Contemporary Dance Company

con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Teatro Asioli di Correggio, ASD Progetto Danza, Reggio Emilia, SoDanca

Partner tecnico: Pro Music

La tournée della MM Contemporary Dance Company in MAROCCO è realizzata grazie al sostegno di MiBAC, Istituto Italiano di Cultura di Rabat, Società Dante Alighieri /Comitato di Casablanca (Consolato Generale d’Italia), Regione Emilia-Romagna

Con la collaborazione del Teatro Studio des Arts Vivants di Casablanca

LA SAGRA DELLA PRIMAVERA

Coreografia: Enrico Morelli

Musica: Igor Stravinskij

Costumi: Nuvia Valestri

Light design: Cristina Spelti
Interpreti: Emiliana Campo, Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Giovanni Napoli, Martina Piacentino,

Gloria Tombini, Cosmo Sancilio, Nicola Stasi, Lorenza Vicidomini, Giuseppe Villarosa

Il 29 Maggio 2013 Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij ha compiuto cento anni: dopo lo scandalo suscitato all’esordio, con la prima versione della coreografia, realizzata a Parigi da Vaslav Nijinsky per i Ballets Russes di Diaghilev, la partitura è diventata notissima, tanto da poter essere riconosciuta alla prima battuta. Possente capolavoro musicale, scritto per un organico orchestrale al gran completo, Le Sacre è ispirato ad una antica leggenda slava. Secondo il mitico racconto, ad ogni primavera una vergine doveva essere ritualmente sacrificata, affinché la terra potesse rifiorire.

Nella propria interpretazione del Sacre, il coreografo Enrico Morelli si è accostato con profondo rispetto a questa partitura, che ha ispirato i più grandi coreografi del ‘900. Nell’allestimento che ne risulta, si rispecchia un risvolto dell’affannoso dinamismo del nostro tempo. Per combattere antiche e nuove paure, ed esorcizzare il male di vivere che accompagna il presente, ogni occasione è buona per individuare un capro espiatorio. Di volta in volta, per far ricadere responsabilità e timori sul colpevole di turno, spesso sommariamente liquidato, si avallano scelte demagogiche, o si compilano liste di proscrizione.

Nella scelta registica di Enrico Morelli, sulla nuda scena, come unico elemento, emergono dal buio e incombono dal soffitto lugubri ganci da mattatoio. Sono altrettante spade di Damocle, un monito severo che ci invita a guardare al passato, ad un tempo in cui tanti, troppi uomini sono stati mandati al macello, sacrificati a ideologie di morte e terrore, considerati numeri senza identità, corpi derubati della propria dignità.

L’assunto della coreografia è tutto qui: sino a quando l’essere umano sacrificherà i propri simili alla violenza del cieco cannibalismo, e non sceglierà la via del rispetto dell’altro, la luce della cultura e la chiarezza della ragione non prenderanno il sopravvento. Se ciò non avverrà, come ci avvertono scrittori e filosofi, da Erasmo da Rotterdam a Thomas Hobbes ad Antonio Gramsci, da sempre, e per sempre, ciascun individuo potrà solo pensare e volere il male degli altri, eliminare chiunque si ponga in ostacolo al soddisfacimento dei suoi desideri. Ognuno avrà nel prossimo un nemico. Da ciò deriverà guerra di tutti contro tutti, senza più torto o ragione. Così l’animale uomo sarà condannato a restare Homo homini lupus.

– intervallo –

BOLERO

Coreografia: Michele Merola

Musica: Maurice Ravel, Stefano Corrias

Costumi: Alessio Rosati con la collaborazione di Nuvia Valestri

Light design: Cristina Spelti

Interpreti: Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Giovanni Napoli, Cosmo Sancilio, Nicola Stasi, Gloria Tombini, Lorenza Vicidomini

Meccanismo ad orologeria dalla rigorosa precisione, Bolero (1928) è ancora oggi tra i brani più noti e ascoltati della storia della musica: una delle ragioni della fortuna del pezzo sembra essere fortemente legata all’evocazione di immagini di sensualità che questo suscita, anche quando tali suggestioni sono contrassegnate da una sostanziale ambiguità.

Nel realizzare una nuova versione coreografica del Bolero, Merola si è confrontato con questa musica ossessiva e ripetitiva, cercando di comprenderne l’identità, la ragione e la funzione, per arrivare così alla sua interpretazione: alla fine di questo percorso l’ispirazione del coreografo si è focalizzata sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne, quel “muro trasparente” che li divide. Così, nelle diverse sfumature assunte dalla danza, la coreografia declina la varietà di umori che “circolano” intorno e dentro al rapporto di coppia. Umori che, comunque, rendono speziata l’esistenza. Nella coreografia si proiettano, dall’interno verso l’esterno, paure, desideri rimossi, scosse esistenziali che rivelano interi universi, legami segreti che esistono tra le persone… e l’ironia lascia il posto al timore, l’amore al disinganno, il distacco alla condivisione, e via via, fra crescendo e diminuendo, come la musica del Bolero.

Su questa stessa musica, con la “licenza” e l’inventiva che sono il segno vero di ogni artista, è intervenuto Stefano Corrias. Da compositore raffinato ed esperto, consapevole delle esigenze del palcoscenico, Corrias ha creato una sua propria partitura musicale, liberamente ispirata alla versione originale del brano di Ravel. Il nuovo spartito è stato composto analizzando attentamente le pagine di Bolero, e si integra perfettamente con esso, collocandosi in tre diversi momenti: all’inizio della coreografia, a metà e subito prima del crescendo finale. All’interno della scrittura coreografica, i tre frammenti sottolineano i momenti più intimi, e più veri, di ognuno di noi, quando siamo lontano dagli sguardi degli altri, e lontani dal rumore assordante del mondo.

Nella versione di Merola, Bolero viene dunque raccontato come una non-storia, fantastica ma possibile, comunque pertinente al mondo reale. Dagli allusivi colpi di tamburo rullante iniziale, sino alla “esplosione” finale dell’intera orchestra, la danza, in stretta simbiosi con la musica, veicola una sorta di astratta “fiaba amara”, allegoria del dolore di vivere e dell’incomprensione fra esseri umani. Così Bolero diventa metafora della nostra esistenza, stretta nei doppi binari che ciascuno sperimenta nel corso della propria vita, fra contrasto e dialogo, seduzione e disinganno, sorpresa e sconcerto.

MM CONTEMPORARY DANCE COMPANY

La MM Contemporary Dance Company è una compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze fra artisti italiani ed internazionali, testimoni e portavoce della cultura contemporanea.

Il repertorio della compagnia, che ha sede a Reggio Emilia, è ricco e variegato, grazie ai lavori di Michele Merola e alle creazioni firmate da coreografi europei ed italiani come Mats Ek, Gustavo Ramirez Sansano, Karl Alfred Schreiner, Emanuele Soavi, Enrico Morelli, Eugenio Scigliano, Daniele Ninarello.

Nel 2010 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il prestigioso Premio Danza&Danza come migliore compagnia emergente e oggi, è, a tutti gli effetti, una realtà di eccellenza della danza italiana, con una consolidata attività di spettacoli su tutto il territorio nazionale. Da alcuni anni ha conquistato un mercato internazionalecon spettacoli in paesi europei ed extraeuropei (Corea, Colombia, Canada, Germania, Russia…).

Nel 2017 la MM Contemporary Dance Company ha vinto il Premio Europaindanza 2017 – Premio al Merito alla coreografia, per lo spettacolo Bolero di Michele Merola.

Per il triennio 2018-20 la MM Contemporary Dance Company è compagnia associata del Circuito InDanza del Trentino Alto Adige.

La MMCDC è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Teatro Asioli di Correggio, ASD Progetto Danza-Reggio Emilia. Partner tecnico: Pro Music

Direzione artistica: Michele Merola

Responsabile organizzativa e ufficio stampa: Anna Abbate

Responsabile tecnico e disegno luci: Cristina Spelti

Amministrazione: Francesca Acerbi

Distribuzione estero: Giovanni Napoli

Costumi: Nuvia Valestri, Carlotta Montanari

Maitre de ballet: Mauro Carboni, Maurizio Drudi, Enrico Morelli

Danzatori: Emiliana Campo, Paolo Lauri, Fabiana Lonardo, Giovanni Napoli, Martina Piacentino,

Gloria Tombini, Cosmo Sancilio, Nicola Stasi, Lorenza Vicidomini, Giuseppe Villarosa

MICHELE MEROLA

Michele Merola è direttore artistico e coreografo principale della MM Contemporary Dance Company, fondata nel 1999, che nel 2010 ha vinto il prestigioso Premio Danza&Danza come migliore compagnia emergente. Con essa Merola ha portato sulla scena, sia in Italia che all’estero, molte sue coreografie, tra cui La metà dell’ombra, vincitrice del premio Anita Bucchi nel 2010 e Bolero, Premio Europaindanza 2017 – Premio al Merito alla coreografia.

Dal 2000 numerose sono le sue creazioni per altre compagnie, tra cui l’Aterballetto, il Teatro San Carlo di Napoli, la Dominic Walsh Dance Theatre (USA), il Teatro Massimo di Palermo, lo Junior Balletto di Toscana, il Teatro Nazionale di Belgrado. Nel 2018 realizzerà un nuovo lavoro per la Tanzcompagnie Landesbühnen Sachsen di Dresda. Nel 2008 riceve il Premio Positano Leonide Massine per l’Arte della Danza. Dal 2010 Merola è, con Enrico Morelli, direttore artistico di Agorà Coaching Project, progetto di perfezionamento professionale per danzatori con sede a Reggio Emilia.

ENRICO MORELLI

Danzatore e coreografo, consegue il diploma dell’Accademia Nazionale di Danza dove in seguito frequenta il corso di perfezionamento per insegnanti. Il suo talento creativo lo porta a partecipare ai principali concorsi coreografici classificandosi al primo posto al Concorso Michele Abbate di Caltanissetta, al Concorso Città di Perugia, al Festival internazionale di danza di Rieti e al Danza Estate di Firenze. Nel 2001 riceve in qualità di danzatore, la medaglia d’argento del Presidente della Repubblica. Crea coreografie per l’Astra Roma Ballet, la scuola del Teatro dell’Opera di Roma, la Dominic Walsh Dance Theatre, il Maggio Musicale fiorentino, Palermo InDanza, la compagnia KAOS di Firenze, il Teatro Massimo di Palermo, l’ungherese Szegedi Kortàrs Ballet, la MM Contemporary Dance Company e Agora Coaching Project. Dal 2004 è danzatore presso la MM Contemporary Dance Company. Nel 2010 fonda, insieme a Michele Merola, Agora Coaching Project, corso di perfezionamento professionale per danzatori, sempre con sede a Reggio Emilia.

www.michelemerola.it

– TRAILER della SAGRA DELLA PRIMAVERA

– TRAILER di BOLERO

 

  • Organizzato da: IIC & Ambasciata d'Italia -Rabat
  • In collaborazione con: Società Dante Alighieri-Casablanca